mercoledì 25 novembre 2015

TERRA DEL SOLE

Esploriamo.com
Regione Emilia Romagna
Provincia Forlì- Cesena


TERRA DEL SOLE - CITTA' FORTIFICATA

La città Terra del Sole fu fondata nel 1564 nell’attuale provincia di Forlì-Cesena, in quelli che al tempo erano i possedimenti del Granduca di Toscana Cosimo I De Medici. 
Sitoweb Comune Castrocaro Terme e Terra del Sole >>
La città sorse in un’area di difficile amministrazione non solo politica, ma anche dal punto di vista della sicurezza, ma tale area geografica fu scelta proprio per tale ragione, per poter dimostrare la benedizione divina per questa nascita. 
La città crebbe e si espanse con un assetto fortificato, in quanto era stata designata come avamposto contro i nemici del Granducato di Toscana che aleggiavano lungo i confini. 
Furono adoperate le tecniche ingegneristiche e di progettazione più alla avanguardia conosicute nel ‘500, per poter difendere la città dalle nuove tipologie di armi a lunga gittata. 
La cinta muraria che sorse a difesa della città era alta 13 metri, circondata da un fossato e agli angoli furono edificati 4 bastioni, mentre i punti di accesso alla città erano due: Porta Romana e Porta Firenze.

giovedì 19 novembre 2015

SITO ARCHEOLOGICO DI LIBARNA

Esploriamo.com
Regione Piemonte

SITO ARCHEOLOGICO DI LIBARNA

Sito Web Beni Culturali del Piemonte >>
L’area archeologica Romana di Libarna si trova nelle vicinanze del comune di Serravalle Scrivia sulla state in direzione di Genova; questo sito ha riportato alla luce una parte di quella che era un centro cittadino romano edificato su una delle vie di comunicazioni importante per i commerci del tempo la Via Postumia. Questa città decadde di importanza a partire dal III sec. d.C. La città tornò alla luce solo nella prima metà dell’800, durante i lavori per la realizzazione della Strada Regia dei Giovi ella ferrovia Torino- Genova.
I resti che sono stati riscoperti, sono solo una piccola area di quella che un tempo era l’importate città. Le parti conservate di questa città sono le pavimentazioni delle domus romane, realizzati con impianti decorativi geometrici; dell’anfiteatro romano realizzato nel I sec. d.C. rimangono le fondamenta a identificare quello che era l’impianto scenico della struttura, il quale si calcola potesse contenere 7000 spettatori.
I Reperti archeologici di questo sito sono stati confluiti nelle sedi Museali di Torino al Museo di Antichità (http://www.museoegizio.it/) e Museo di Archeologia di Genova-Pegli 8 http://www.museidigenova.it/spip.php?article421

 

giovedì 9 aprile 2015

UN CARCERE COME PINACOTECA D'IRPINIA

Esploriamo.com
Regione Campania
Provincia Avellino

UN CARCERE COME PINACOTECA

Il Museo Irpino è ubicato in Corso Europa n.71 ad Avellino ad esso è un aggregato il complesso monumentale dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, nel quale è collocata la Pinacoteca. 


giovedì 2 aprile 2015

LA SALSICCIA DA NORD A SUD UN PRODOTTO DELLA TRADIZIONE

Esploriamo.com
Regione Calabria
Regione Piemonte


LA SALSICCIA DA NORD A SUD UN PRODOTTO DELLA TRADIZIONE




La salsiccia è un insaccato fra i più diffusi in tutto il mondo, le tipologie sono fra le più disparata, in quanto oltre alla materia prima della carne, bisogna tenere conto delle tipologie di aromi con i quali la carne è mantecata e alla tipologia della stagionatura o anche dell’affumicatura.

Le salsicce di carne di suino sono quelle più vendute, in quanto più a basso presso, a seguire si trovano le salsicce di manzo, di pollame e anche di carne equina.

La mantecatura della carne avviene con un rapporto di 3/4 di carne e 1/4 di grasso, a questa prima pasta si aggiungono successivamente spezie, aromi, vini etc… queste aggiunte sono tipiche dell’area in cui esse sono prodotte, in quanto si cerca di preservare la natura del territorio e le tradizioni stesse.

Fra le salsicce stagionate ricordiamo “La Salsiccia di Calabria DOP”, la quale è realizzata solamente con carni provenienti da suini allevati fra le regioni Calabria – Basilicata - Puglia – Campania e Sicilia. I suini non devono avere un’età inferiore agli 8 mesi e non possono pesare meno di 140 Kg. Inoltre i suini devono avere una certificazione alimentare, in quanto devono essere stati allevati con composti di orzo, mais, ghiande e ceci, i quali devono essere integrati alla normale alimentazione dell’animale e non devono scendere al disotto del 50% dell’alimento somministrato.

Per la preparazione della salsiccia di Calabria DOP si devono utilizzare solo ingredienti naturali: sale, pepe nero, peperoncino, semi di finocchio, crema di peperoni e vino.








venerdì 20 marzo 2015

IL TERRITORIO DELL'IRPINIA

Provincia Avellino

IL TERRITORIO DELL'IRPINIA


Il territorio del Comune di Vallata si trova nella provincia Campana di Avellino, fu abitato già in epoca Sannitica; scavi archeologici hanno riportato alla luce una necropoli di tale epoca storica.
La cittadina è un borgo medioevale che un tempo era racchiuso dalle mura, al suo interno si accedeva attraverso le 4 porte collocate nei rispettivi punti cardinali, di queste porte ne rimane oggi solo una, quella del Rivellino.


Passeggiando per il centro si possono ripercorrere le antiche strade ed ammirare i maestosi palazzi come Palazzo Netta, Palazzo Gallicchio e il Palazzo Tullio Cataldo. Diverse sono anche le chiese presenti sul territorio comunale come la medioevale chiesa di San Bartolomeo, San Rocco e la ottocentesca chiesa di Santa Maria edificata in stile gotico.



venerdì 6 marzo 2015

LA NDUJA ...IL MADE IN ITALY CHE PIACE

Esploriamo.com
Regione Calabria
Ricette Tipiche - Sapori della Calabria


LA NDUJA DI SPILINGA

La parola “Nduja” deriva dal termine francese “andouille”, che significa salsiccia, tuttavia non è ancora ben definita la nascita di questo salume, in quanto ci sono due correnti di pensiero: una di derivazione francese, la quale si fa risalire al XIX sec. quando i soldati francesi, durante le invasioni Napoleoniche, portarono con loro le provviste per la guerra, fra cui un insaccato simile alla Nduja, realizzato con parti interne di scarto del maiale; un'altra derivazione la si fa risalire al '500, quando gli spagnoli importarono dall'America il peperoncino, e aggiungendolo alle pietanze ottennero sapori forti e intensi, tale intensità fu di consegueza trasferita ad altri prodotti locali, fra cui anche la conservazione della carne.

SITO WEB https://it-it.facebook.com/nduja

In tempi non recenti la Nduja si produceva solamente nel territorio del comune di Spilinga in provincia di Vibo Valentia (zona del Monte Poro), attraverso la lavorazione delle frattaglie del maiale, aggiungendo come spezia il peperoncino, questo in quanto le famiglie contadine dovevano sfruttare a pieno la loro unica risorsa di cibo durante l’inverno, e di conseguenza utilizzavano ogni parte del maiale. Questo prodotto è identificato come un salume, anche se la sua consistenza è morbida e quindi indicato per essere spalmata sul pane o aggiunta come crema a cibi e pietanze varie.