giovedì 2 gennaio 2014

Regione Abruzzo - Cosa Visitare

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Regione Abruzzo

REGIONE ABRUZZO

La regione Abruzzo si distingue in tutta Europa, per essere l'unica regione ad avere destinato un terzo del territorio a Riserva Naturale, facendo diventare questo territorio un polmone verde.
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Il Territorio di questa regione è un agglomerato di diversi habitat, in quanto si passa dalla costa sul mar Adriatico, giungendo agli Appennini in pochi chilometri. In oltre il territorio si diversifica ancora di più nelle singole aree geografiche, infatti le coste sono a tratti basse e sabbiose, per poi divenire alte e scoscese; anche l'interno si diversifica fra altopiani carsici e canyon, mentre sui monti si trovano grotte e cime innevate.

Queste terre erano già abitate nell'era della preistoria, quando le caverne erano utilizzate dall'uomo per trovare riparo, fra queste citiamo la Grotta dei Piccioni nelle Gole dell'Orta e Grotta del Colle nelle vicinanze di Rapino.
Successivamente l'uomo inizia a costruire delle Necropoli, fra le quali la più importante è quella di Campovalano, di cui i vari corredi sono stati trasferiti nel Museo di Campli .
Sul territorio Abruzzese sono presenti diversi siti rinvenuti come: il villaggio su palafitte a Paludi di Celano o la Necropoli di Fossa.

Con l'arrivo della dominazione Romana, le popolazioni Italiche che in questa regione avevano il loro regno, furono piegate e costrette a essere soggiogate al potere di Roma. Fu comunque l'inizio della più grande e maestosa costruzione di città che la storia possa ricordare, in quanto questi centri popolari erano dotati di ogni servizio del tempo, dal foro cittadino all'anfiteatro, sino ad arrivare alle terme, fra queste grandi perle ricordiamo: Alba Fucens, Amiternum, Juvanum e Peltuinum.


- Sito Web Parco Archeologico di Iuvanum -


Nell'età del Medioevo i villaggi iniziano a modificare il loro aspetto, divenendo borghi in pietra, per poter resistere agli attacchi da parte delle orde di Barbari, che alla caduta dell'Impero Romano avevano portato morte e distruzione per tutta la penisola. Iniziano a sorgere anche le famose case torri, le quali erano un elemento difensivo per coloro che l'abitavano, con finestre strette e collocate ai piani più alti; mentre qua e là furono realizzati castelli difensivi. Uno fra i più maestosi Castelli d'Europa è quello di Rocca di Calascio, edificato sullo sperone di una roccia, dove come primo nucleo era stata costruita una torre, per poi essere ampliata nel XIV sec. da Leonello Acclozamora, per passare nel secolo successivo alla famiglia Piccolomini, la quale apportò delle modifiche difensive oltre alla realizzazione delle quattro torre poste ai lati, dandogli le sembianze di un edificio militare. Nel XVI sec. la famiglia Medici acquistò il castello assieme al borgo sottostante. Purtroppo il terremoto del 1703 devastò tutta l'area del borgo e il castello, la popolazione sopravvissuta si spostò verso il borgo di Calascio, lasciando disabitato il borgo di Santo Stefano. Si dovrà aspettare fino alla fine del XX sec. affinché si possa vedere riaccesa la luce della speranza in quel borgo desolato, dove alcuni abitanti hanno deciso di recuperare alcune abitazioni oltre al castello, divenendo il polo attrattivo turistico di maggiore importanza della zona, riqualificando così il territorio.

- Sito Web Rocca di Calascio -

Discendendo lungo la costa la formazione del centro abitato muta in un assetto più ampio e meno difensivo, dove furono edificati i palazzi signorili; sono questi i territori prettamente commerciali, in quanto su queste rive attraccavano le navi provenienti dai porti dell'oriente. 

Ecco quindi che ci troviamo alla nascita di quelli che oggi sono considerati fra "I Borghi più belli d'Italia":
Una nuova attrazione che si è sviluppata nella regione è quella degli itinerari verso i santuari e luoghi di fede, come gli eremi, luoghi isolati dal mondo cittadino, alla ricerca della pace e della tranquillità interiore in armonia con Dio. Questo ha messo in moto i diversi itinerari della fede cattolica alla scoperta di quei luoghi solitari, ma che si nascondono all'interno della natura, o che aprono lo scenario verso panorami mozzafiato, è il caso dell'eremo di San Bartolomeo in Legio:
 

Ma l'Umbria ha molti altri luoghi di fede come:
  • Santo Spirito a Majella ( fondato nel XIII sec.)
  • Sant'Onofrio al Marrone ( fondato nell'anno 1000 sul fianco del Morrone, verso la Val Peligna ) - Sotto questo eremo gli scavi archeologici hanno portato alla luce i resti del tempio intitolato a Ercole Curino

 

Un altro luogo di Fede è il Borgo di Manopello, dove si trova il Santuario del Volto Santo, il quale è meta di pellegrinaggio nella seconda domenica di Maggio, giorno in cui è esposto il "Velo della Veronica" ( la vera Icona), ovvero una tela dove è ritratto un volto umano. La tradizione vuole che questa reliquia sia stata donata nel XVI sec. da un angelo allo scienziato Giacomo Antonio Leonelli di Manoppello. Tuttavia di questa opera già se ne erano trovate tracce nei manoscritti durante le crociate in Terrasanta, oltre che nel XXXI canto del Paradiso di Dante. Gli studi scientifici hanno confermato che l'opera non è opera del l'uomo, per tanto la si compara alla Sacra Sindone di Torino come opera "acheropita".

L'Abruzzo sembra essere pieno di momenti in cui i Miracoli si fanno strada fra la fede dei fedeli, è lo strano caso del Miracolo Eurcaristico di Lanciano presso la chiesa di San Francesco, ovvero durante la celebrazione della messa il vino si trasformò in sangue e l'ostia consacrata divenne carne, queste due reliquie sono oggi 5 gocce di sangue custodite all'interno di una coppa di cristallo e la membrana appartenuta ad un cuore umano ( risultati appurati da un test elaborato presso l'ospedale di Arezzo).

I cammini della Fede sono da secoli le vie che i credenti solcano in cerca di spiegazioni per il proprio spirito, fra questi diversi sono i Cammini d'Europa e in Abruzzo si trova il Cammino dell'Apostolo Tommaso le cui spoglie si trovano custodite nella Cattedrale di Ortona.

I MUSEI 

Diversi sono i Musei presenti sul territorio della Regione Abruzzo, i quali si diversificano per tematica:

Musei d'Arte Sacra
Musei della Ceramica
Musei Tematici
  • Museo della Storia e della Scienza Biomediche di Chieti
  • Museo Storico delle Armi di Civitella del Tronto
  • Museo della Musica ad Ortona
  • Museo della Battaglia ad Ortona
  • Museo dell'Arte e della Tecnologia di Sulmona
  • Museo della Spleleologia all'Aquila
Ma l'Abruzzo è anche una terra di artigiani, dove da secoli si lavorano i materiali poveri forniti dalla terra, per realizzare opere uniche nel loro genere come nel caso della ceramica, del ferro battuto, della pietra, del rame, tessuti, pellami e pietre preziose. In quest'ultimo caso in epoca rinascimentale l'Abruzzo toccò il suo più elevato gradino della produzione di oggetti preziosi; ancora oggi questi artigiani lavorano con le loro sapienti mani come si faceva un tempo, tramandandosi le usanze e le tecniche di lavorazione.

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