lunedì 21 ottobre 2013

Dolomiti - Patrimonio dell'Umanità




Il gruppo montuoso della Marmolada raggiunge la vetta più alta a 3.343 metri slm, la catena Alpina si snoda fra le province di Belluno(regione Veneto) e quella di Trento (regione Trentino Alto Adige), che racchiude al suo interno a ovest la Val di Fassa e ad est la Val Pettorina.
Il massiccio della Marmolada è composto da diverse vette, che si innalzano al disopra dei 3.000 metri, fra queste citiamo il Gran Vernel 3.205 metri; Punta Penia 3.343 metri e Marmolada d’Ombretta 3.230 metri. Altre vette si ergono imponenti attorno alla catena montuosa come: Monte Civetta, Cima Ombretta e Sasso Vernel, tutte aventi quota superiore ai 3.000 metri
Sulle pendici dei monti sono presenti diversi ghiacciai, un tempo molto più estesi di quelli attuali, tra i quali il più importante è quello della Marmolada, da cui ne prende anche il nome.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il territorio della Marmolada si trasformò in un sanguinoso campo di battaglia fra le fazioni nemica di Italia e Austria.

Due centri turistici molto attivi durante tutto il corso dell’anno sono Canazei e Malga Ciapela, da questi luoghi parte l’itinerario più conosciuto e frequentato dai turisti: “La Via Ferrata della Marmolada”, che consente di salire in vetta senza troppa difficoltà in un tempo stimato di 5 ore, sino ad arrivare al ghiacciaio della Marmolada, da dove si può ammirare il panorama circostante, dal lato opposto invece si trova il versante OVEST, altro non è che una parete a strapiombo, dove si cimentano nella risalita gli scalatori professionisti provenienti da tutte le parti del mondo. Il percorso è frequentato da ogni fascia di età, a partire dai bambini accompagnati dai genitori, sino ad arrivare ai soggetti in età più avanzata.



La Marmolada, definita come la Regina delle Dolomiti, è una meta anche per gli appassionati delle due ruote sia mountain-bike che motociclisti, in quanto si possono percorrere le strade solcate nel passato dai campioni del Giro d’Italia, oltre alla possibilità di poter affrontare sentieri più o meno difficili, attraverso i boschi e la natura incontaminata.

Una vetta molto amata dagli scalatori è il Monte Civetta, in quanto è una impresa di grado VI. Diversi sono anche i sentieri che si possono percorrere lungo i fianchi della montagna per gli amanti del trekking. Alle pendici del Civetta si trova il Lago di Alleghe, dove si affaccia l’omonima cittadina. Alleghe è il ritrovo del “Civetta Superbike”, una competizione di mountain-bike e la “Transcivetta” una marcia a coppie in alta quota. A queste manifestazioni sportive si aggiungono quelle degli sport d’acqua, che si possono praticare sul lago.


Un’altra attrazione naturale, che dona allo scenario Dolomitico fascino e quiete, è Il lago si trova nel perimetro geografico del comune di Canazei e segna il confine naturale con il comune adiacente di Rocca Pietore della provincia di Belluno. Il lago è artificiale, fu costruito nel 1955 dall’ENEL; ha una lunghezza di 2 Km e uno sbarramento di 63 metri di altezza imposto dalla diga. Queste acque però non sono balneabili. Attorno al lago si snoda la strada provinciale che da Canazei porta a Rocca Pietore e in sezione opposta una strada pedonale, sempre di proprietà dell’ENEL.

Durante la stagione invernale queste montagne diventano il Regno degli sciatori ( Periodo da Novembre a Maggio), i quali prediligono gli impianti di Arabba, Punta Rocca a 3.269 metri e Malga Ciapela.  Fra le tante piste innevate, si trova anche la “Bellunese”, la pista da sci lunga 12 Km; naturalmente ci sono piste da sci adatte a tutti, come quelle situate nella zona del Padon, dove ci sono piste per esperti, per principianti e famiglie. A queste si aggiungono le piste da sci di fondo per un tracciato di circa 7 Km e di snowboard, oltre alla possibilità di fare uscite con le ciaspole attraverso i boschi nella Val Pettorina.
Dal 2006 i campioni dello sci si sfidano nel Super Gigantissimo della Marmolada, una pista lunga 6Km.
Un’altra attrazione da poter praticare con gli sci, è l’attraversamento dei Serrai di Sottoguda, i quali durante l’inverno si trasformano in una coltre innevata adornata da stalattiti e muri di ghiaccio.



Queste terre offrono anche una serie di sapori di genuinità assoluta, si pensi ad esempio ai prodotti tipici come lo speck, i formaggi, le grappe, canederli, la minestra d’orzo o i casonziei…


Nessun commento:

Posta un commento