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TRANSIBERIANA D’ITALIA, così è stata chiamata una vecchia linea ferroviaria la Sulmona-Carpinone, che a causa dei tagli delle regioni Abruzzo e Molise è stata chiusa nel 2011 dopo 114 anni di viaggi, sfidando qualsiasi tempo. Una linea che con i suoi 129 km, unica nel suo genere da guadagnarsi questo soprannome per la straordinaria bellezza dei luoghi in cui transita, attraversando 21 stazioni, 58 gallerie e 103 tra ponti e viadotti che regalano paesaggi da rimanere senza fiato, raggiungendo il punto più elevato alla stazione di Rivisondoli a 1.268,82 mt s.l.m. la seconda stazione più elevata dopo quella del Brennero.
TRANSIBERIANA D’ITALIA, così è stata chiamata una vecchia linea ferroviaria la Sulmona-Carpinone, che a causa dei tagli delle regioni Abruzzo e Molise è stata chiusa nel 2011 dopo 114 anni di viaggi, sfidando qualsiasi tempo. Una linea che con i suoi 129 km, unica nel suo genere da guadagnarsi questo soprannome per la straordinaria bellezza dei luoghi in cui transita, attraversando 21 stazioni, 58 gallerie e 103 tra ponti e viadotti che regalano paesaggi da rimanere senza fiato, raggiungendo il punto più elevato alla stazione di Rivisondoli a 1.268,82 mt s.l.m. la seconda stazione più elevata dopo quella del Brennero.
Transita Onlus in collaborazione con il Museo Ferroviario “Le Rotaie - Molise” , hanno organizzato nel 2012 i primi viaggi che con partenza dal Molise hanno ricominciato a dare vita a questo tratto ferroviario.
Un viaggio per far conoscere, oltre alla natura incantevole, anche la cultura, la gastronomia e la tradizione di queste regioni.
5 treni per altrettanti viaggi, ognuno con un tema differente, che in partenza dal Molise con canti e racconti popolari, degustazioni di prodotti locali, hanno accompagnato i viaggiatori fino a Sulmona, una lunga pausa per il pranzo con la possibilità di visitare il centro del paese, per poi riaccompagnare tutti al luogo di partenza.
Questa particolare iniziativa, che coinvolge le due regioni Abruzzo e Molise, ha avuto un grandissimo successo in quest’ultima, mentre in Abruzzo, probabilmente anche a causa di una scarsa attenzione dei media o di un non coinvolgimento della popolazione a largo raggio, è stato più difficile far conoscere questa tratta turistica, che si tuffa nel passato, attraversando territori incontaminati.
Solamente con il coinvolgimento di “Paesaggi d’Abruzzo” ed il lancio di una inziativa che hanno voluto nominare “Social Treno” dove grazie a giornalisti, tv e blogger la società promotrice della Transiberiana è riuscita a raccontare la storia del viaggio con partenza da Sulmona. Tanto è bastato perchè l’interesse da parte del settore turistico rispondesse in massa, anche dal versante Abruzzese
Nel 2013 sono stati previsti 12 treni, concessi da Trenitalia, uno per ogni mese dell’anno, la prossima data sarebbe prevista per Domenica 3 novembre con partenza dalla stazione di Sulmona, attraversando il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale di Abruzzo, Molise Lazio, per poi passare alle riserve naturali MAB (men and biosphere), programma “Uomo-Natura dell’Unesco, di Montedimezzo e di Collemelluccio ed entrare nel verde territorio dell’alto Molise con destinazione Isernia. La sosta nel capoluogo sarà più lunga, il tempo di pranzare e visitare il centro storico e successivamente ripartire verso Sulmona.
Tanti i borghi che vengono attraversati da questa ferrovia:
- - > Si parte dall'Abruzzo
Pettorano sul Gizio
Cansano
Campo di Giove
Palena
Roccaraso
Alfedena-Scontrone
Montenero Val Cocchiara
Castel di Sangro
San Pietro Avellana
Villa S. Michele
Vastogirardi
Carovilli-Roccasicura
Pescolanciano-Chiauci
CarpinoneA trasportare i passeggeri, ci pensano le storiche automotrici Aln 668 serie 3300, da sempre in servizio su questa linea. Prodotte negli anni ’80 si tratta di automotrici con due motori a Diesel che sviluppano una velocità massima di 118 km/h ma costruite appositamente per tratti dove con un alta pendenza. Possono viaggiare fino a 3 mezzi collegati tra di loro.
Purtroppo questo lodevole esperimento di Natura - Turismo è quasi per certo dato per perduto, in quanto incombe l’incubo della chiusura del tratto ferroviario, il quale attraversa luoghi incontaminati, parchi naturali e riserve protette.
Tutti ci chiediamo perchè? Ebbene la risposta è presto servita:
- A causa della mancata manutenzione; difatti il tratto Castel di Sangro - Sulmona non è più percorribile e RFI ha chiuso e inibito il traffico di qualsiasi treno.
Ora spetta alle Regioni Abruzzo e Molise decidere sul da farsi, per continuare a garantire queste iniziative turistiche e mantenere vivo l’interesse e la scoperta di questi luoghi da favola che abbiamo in Italia. E' stata una grande iniziativa, quella di recuperare le infrastrutture in disuso, facendole rianimare di vita propria con una iniziativa dal carattere audace, ma tremendamente importante per questi territori che meritano di essere apprezzati per la loro genuinità e semplicità, che non hanno nulla da invidiare ad atri luoghi, e che senza questo interesse turistico andrebbero a morire.
Nell’ultimo viaggio turistico del 20 ottobre 2013, il treno proveniente da Isernia si è dovuto fermare a Castel di Sangro e i passeggeri sono stati portati fino a Sulmona in autobus.
Fino alla decisione delle regioni, i viaggi della TRANSIBERIANA D’ITALIA sono sospesi, ma come spesso accade in Italia, speriamo che questa SOSPENSIONE non sia definitiva, vorremmo non perdere un'altra occasione di Turismo Natura e di incentivo all'economia del territorio stesso.
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Nonostante la scelta di RFI, l’attenzione su questo tratto di strada ferrata continua ad essere alto. Adristorical lands, operatore turisco, ha organizato un Educational Tour di 3 giorni sulla Transiberiana, destinato a 60 operatori internazionali del settore, per proporre una nuova opportunità di Turismo unito alla natura, su questa tratta italiana storica.
Vi basti pensare che l’eccezionale bellezza di questa tratta, ha dato vita ad un cortometraggio, prodotto da un imprenditore di Isernia e recitato quasi esclusivamente da attori molisani.
Ma non è finita qui, per dare una mano a rilanciare la Transiberiana, è in fase di produzione un lungometraggio, che regalerà emozioni forti, soprattutto a chi l’ha vissuta negli anni di servizio.
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