Provincia di Terni
VISITARE TERNI E LA PROVINCIA
La Regione Umbria è un insieme di Natura e Cultura. È una
delle regione definite “Polmoni Verdi”, per la vastità di aree dedicate a
parchi naturali incontaminati, ed è proprio in questi luoghi che gli amanti
dello sport trovano il loro habitat naturale, in quanto in ogni angolo della
regione Abruzzo è possibile praticare diverse discipline, sia dal punto di
vista amatoriale che agonistico come ad esempio: rafting lungo il fiume Nera o la canoa, quest’ultima
la si può praticare anche lungo il Tevere e sulle acque del lago Piediluco. Ma
anche gli appassionati di discesa lungo i torrenti possono provare l’ebbrezza
di percorrere le gole della Valnerina.
Dall’acqua saliamo verso le vette montuose con gli amanti
delle arrampicate, dove i rocciatori amatoriali possono migliorare le loro
abilità grazie ai percorsi divisi per le differenti fasce di difficoltà lungo i
fianchi del Ferentillo e dell’Arrone.
Ma le bellezze che compongono i paesaggi di questa regione
provengono anche dal passato come la Foresta Fossile di Dunarobba risalente
a 3 milioni di anni fa rinvenuta durante degli scavi negli anni ’70 , la
spiaggia di conchiglie fossili di San Lazzaro, i percorsi delle tane
del Diavolo o la Grotta Bella.
Sito Web Foresta Fossile Dunarobba |
La natura ci riserva grandi sorprese anche all’interno
del Parco Fluviale del Tevere, che ricopre una superficie di quasi 8 mila
ettari passando per le gole del Forello con le pareti a strapiombo, mentre più
avanti una diga crea il Lago di Corbara, in oltre in questa area Naturale è
stato iniziato un progetto per l’impianto dei così detti “Frutti Antichi” che
un tempo erano presenti. Lungo il Rio Grande sono stati realizzati dei percorsi
percorribili a piedi o in bicicletta, denominato anche “Percorsi della Salute”.
La
provincia di Terni è attraversata da diversi corsi d’acqua, i quali si prestano per la
realizzazione di diversi percorsi, come quello lungo la Cascata delle Marmore,
oppure quella che congiunge le acque minerali di Acquasparta e di San Gemini.
Anche la natura si presta a percorsi inconsueti come quello dal Lago Tiberino
alla Foresta Fossile e il sentiero nella terra degli Etruschi.
Altri luoghi di attrazione naturalistici sono il Parco
Fluviale del Nera, il quale occupa una superficie di 20.000 ettari , arrivando
sino alla Cascata delle Marmore, la quale compie tre salti per un’altezza di
bel 162 metri, prima di gettarsi nel fiume Nera. Tale bellezza primaria fu nei
secoli visitata e celebrata negli scritta da grandi poeti e scrittori, come Virgilio
e l’Alfieri, ma non solo questi uomini di cultura vennero ad ammirare questo gigante della natura, anche
molti altri scienziati e amanti dell’avventura, difatti il Gran Tour che
partiva dai salotti della Londra “Bene” , conduceva all’avventura in lungo e
largo per l’Europa, sino ad arrivare in
questo luogo di incanto. Per la creazione di tale emblema di forza e potenza bisogna
ringraziare il console romano Curio
Dentato nel III sec. a.C. , per evitare continui allagamenti alle terre
circostanti.
La natura è sempre sinonimo di spettacolo e tale bellezza la si rispecchia in ogni
luogo, come il lago di Piediluco, dove oggi è presente anche la Federazione
Nazionale di Canottaggio; sulle acque di questo lago di specchia la Rocca di
Piediluco.
I luoghi da visitare sono anche quelli realizzati dall’uomo
nel corso delle ere come le mura di Amelia, la necropoli di Terni la quale
risale al IV sec. a.C.; oppure i templi
di monte Torre Maggiore.
Durante il Medioevo iniziarono le costruzioni di borghi
arroccati e castelli per difendersi dagli invasori, in quanto queste terre
erano continuamente martoriate dalle guerre fra papato e le forze Imperiali, la
cui vittoria definitiva dello Stato Pontificio su queste terre lo si ebbe con
l’arrivo del Cardinale De Albornoz, il quale edificò fra le altre anche le
rocche di Orvieto e Narni.
Fra i diversi edifici da poter visitare poniamo l’accento su
alcuni di essi:
- - L’Abbazia di San Pietro in Valle a Ferentillo, fondata dal Duca di Spoleto. La chiesa fu realizzata nel X sec. , la quale si compone di un’unica navata terminante in tre absidi. Il tempio è ricco di elementi decorativi, come gli affreschi raffiguranti il Nuovo e Vecchio Testamento e alcuni sarcofagi di età romanica.
- - All’intero della città di Ferentillo sono possibili visitare le due rocche superstiti e le mura medioevali, ma anche la chiesa di Santo Stefano accanto alla quale sorge il Museo delle Mummie, le quali sono state trovate all’interno dell’adiacente cimitero, in quanto tali elementi sono stati resi tali grazie a un processo chimico dovuto alle sostanze contenute nel terreno.
- - Il Duomo e Saccello di San Cassiano a Narni
-
- - Duomo di Orvieto e Pozzo di San Patrizio
-
- - Chiesa di San Francesco e Cappella Paradisi
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- - Collegiata Santa Maria del Fiore a Collescipoli
-
- - Palazzo Cesi a Acquasparta
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- - Duomo e Torre Civica di Amelia
-
- - Collegiata di Santa Maria Assunta di Lugnano
-
- - Abbazia dei Santi Severo e Martirio del XII sec.
-
- - Speco di Sant’Urbano di Narni
-
- - Conveto della Scarzuola a Montegabbione
-
- - Contento di Pantanelli e l’eremo di Pasquarella
All’interno
della Pinacoteca di Terni sono esposte molte opere che un tempo si trovavano
all’interno di edifici religiosi, che durante l’800 furono soppressi e per non
disperderli furono raccolti qui, le opere coprono un arco temporale molto vasto
a partire dal ‘300, mentre è stata allestita un’ala dedicata alle opere moderne
di Orneore Matelli.
Fra i comuni della provincia di
Terni vogliamo omaggiare anche il comune più piccolo, il quale si compone di
poche centinaia di abitanti il comune di Polino, all’interno del quale si trova
la rocca, dove è allestito il Museo dell’Appennino.
Una curiosità la citiamo per il
comune di Papigno, il quale presenta un borgo fortificato, ed è anche il luogo
dove Benigni ha girato “La Vita è Bella” e “Pinocchio”, gli Studios sono
comunque attivi per le riprese di diverse fiction.
LA CITTA' DI TERNI
La città di Terni ha come patrono San Valentino, il santo
protettore degli innamorati, una città dove ancora oggi si respira l’aria
medioevale, qui si trova il Duomo costruito nel XVII sec., ma le sue origini
risalgono a secoli prima; all’interno si trova un prezioso organo attribuito al
Bernini. All’interno della città si
trova anche la seicentesca Basilica di San Valentino, dove riposa il corpo del
Vescovo martirizzato nel 200 d.C. all’interno della cripta.
Fra le chiese presenti sul territorio di Terni sicuramente
quella di San Francesco è quella che maggiormente attira l’attenzione dei pellegrini,
in quanto qui si trova la celebre cappella Paradisi affrescata con una sequenza
di immagini ad opera della mano di Bartolomeo de Tommasi, il quale si ispirò al
Giudizio Universale e delle tre sfere dell’aldilà: inferno, purgatorio e
paradiso.
Durante l’VIII sec.d.C. fu edificata la chiesa intitolata a
San Salvatore, sulle cui fondamenta si trovano i resti di un tempio romano, le
pareti sono abbellite da affreschi che coprono un asse temporale dal XIV sec.
al XVI sec.
Chiese di Terni:
-
Chiesa di Sant’Alò edificata durante il basso
Medioevo, la quale presenta nella costruzione parti di edifici romanici.
-
Chiesa di San Salvatore costruita sulle
fondamenta di un edificio romanico termale, affrescata con opere che spaziano
dal XIV sec. al XVI sec.
Fuori dalle mura di Terni:
-
Chiesa di San Nicolò
-
Chiesa San Giovanni adornata da affreschi seicenteschi
-
Chiesa San Michele Arcangelo dove si trova un
crocefisso del ‘300
La città è ricca anche di molti siti turistici disseminati
sul territorio, come la “Lancia di Luce” opera di Arnaldo Pomodoro , un
obelisco in acciaio fuso che si innalza per 30 metri ; L’Anfiteatro Romanico
attorno al quale ruotavano altri edifici romanici risalenti al I sec. d.C.,
nell’ambiente termale fu ritrovata una pavimentazione a mosaico oggi conservata
nei Musei Vaticani assieme alla testa della statua di Zeus; oltre alla Necropoli di Terni la quale si
compone di circa 200 tombe.
A guardia della città fu costruito il borgo fortificato di Collescipoli al quale si
accede attraversando una delle due porte: porta Ternana e porta Sabina,
all’interno del borgo si trovano ancora i palazzi nobiliari: Palazzo Ungari,
Palazzo Cantucci e Palazzo Genga, oltre ai luoghi di culto fra cui la
collegiata di Santa Maria risalente al XII sec. dove si trova il seicentesco
organo Hermans (opera che mette assieme
le caratteristiche nordiche con quelle italiane) e opere realizzate nel ‘600
come la Flagellazione di Cristo.
Girando fra le alture che circonda la conca Ternana, si
possono visitare altri centri, come quello di Miranda dove una curiosità è
quella data dall’accensione, durante il periodo di Natale, della stella Cometa
più grande al Mondo.
Sono molti i borghi e i comuni da vistare nella provincia di
Terni, fra questi quello più caratteristico durante il periodo di Natale è
sicuramente Calvi, famoso per il suo presepe realizzato già nel ‘500 composto da 30 statue ad altezza
naturale.
CITTA' DI NARNI
Spostandosi verso ovest a confine con il Lazio, si incontra
la città di Narni, la quale è dominata dalla rocca Albornoz risalente al XIV
sec.; l’edificio presenta una pianta quadrata, attorno alla quale sono
collocate quattro torri adornate da archetti pensili. Oggi la struttura è
utilizzata come centro congressi.
Il Duomo di Narni fu intitolato al primo vescovo della
città: Giovenale. L’edificio si apre con una facciata in stile romanico, che
nasconde all’interno un ambiente suddiviso in quattro navate, rimaneggiata nei
secoli successivi. All’interno si trova un fonte battesimale del ‘500. I resti
del vescovo Giovenale si trovano all’interno dell’Oratorio di San Cassiano, dove
furono sepolti anche i suoi discepoli.
La città fu importante già in epoca romana, in quanto era a
guardia della via Flaminia, che da Terni portava a Roma. Oggi, la città di Narni continua ad avere l’impronta
Medioevale voluta dal cardinale Albornoz, il fulcro centrale è identificato
nella piazza dei Priori sulla quale si affacciano il Palazzo Comunale , la
Torre Comunale e il Palazzo dei Priori adornata dalla Loggia. Altri edifici
presenti a Narni sono il teatro ottocentesco e il Palazzo Eroli edificato in
epoca medioevale e rimaneggiato nei secoli successivi; questo edificio fu la
casa natale di Berardo Eroli, che fondò la scuola Dantesca. Oggi questo palazzo
è stato suddiviso in più sezioni per accogliere al suo interno: un museo, la
biblioteca , l’archivio storico, la pinacoteca e la raccolta archeologica.
La città di Narni non
è solo quello che gli occhi vedono in superficie, ma è anche quello che è
nascosto nel sottosuolo, infatti sotto le case scorre un acquedotto romano
lungo ben 13km, che portava l’acqua alla città direttamente da Sant’Urbano,
oltre a questa complessa struttura di ingegneria, troviamo chiese sotterranee,
come quella ritrovata nel sotterranei del complesso di San Domenico, risalente
al ‘200, la quale comprendeva oltre allo spazio di culto, anche l’ala dove si
svolgeva il tribunale dell’inquisizione e la cella detentiva, quest’ultima
riporta sulle pareti una serie di graffiti fatti dai prigionieri durante la
loro detenzione.
Un’altra
fra le grandezze che furono realizzate in questa terra in epoca Romana, è l’Arco
di Augusto, il quale si trova lungo il corso della via Flaminia e che un tempo
permetteva l’attraverso del fiume Nera. Delle sue mirabili arcate ne resta solo
una, mentre della centrale è presente solo un piccolo accenno, ma tanto basta
per far capire quanto doveva essere stato ampio il diametro dell’arco. Tale
opera fu nei secoli ammirata da molti ingegneri e artisti, che rimasero
sbalorditi di cotanta bellezza, realizzata senza l’aiuto di cemento.
Sempre
nei dintorni della città si trova un altro sito di importanza religiosa, a Sant’Urbano
fu fondato da San Francesco un santuario nel XIII sec., che nei secoli è stato
modificato, la struttura si compone di un refettorio, il chiostro e la cappella
di San Silvestro; oltre alla cella di San Francesco e la Grotta dove il santo
si ritirava per la preghiera.
A
nord di Terni si trova Carsulae, quella che ai tempi dei Romani era un centro
importante di transito, si sono presenti i resti del Foro cittadino, l’Arco di
San Daminiano, oltre al teatro e l’anfiteatro; adiacente a quest’area urbana si
trova la chiesa di San Damiano, realizzata con i materiali recuperati dagli
edifici romani circostanti.
Questa
terra è ricoperta da distese di olivi e viti, mentre si nascondono nel primo
sottosuolo i tartufi pregiati come quello nero della Valnerina e quello bianco
nell’area limitrofa alla città di Orvieto; ed è sempre qui che nasce la fonte dell’acqua
San Gemini.
I
prodotti tipici di questa terra sono realizzati utilizzando la materia prima
coltivata sul suolo regionale, per essere lavorata e trasformata, come il grano
in farina, e procedere alla realizzazione di piatti tipici, come la pasta fatta
a mano: strozzapreti, manfricoli e le ciriole. Anche i dolci hanno
ottenuto molta fama, come la ricetta del pampepato o i fichi “Girotti” ( una
ricetta antica di origine romana), oppure la rinomata pasticceria Orvietese
come i “Brutti e Buoni”e il “Bocconcello”
un ciambellone all’anice.
Ovviamente
non si può tralasciare di parlare del vino, fonte di dolcezza e bontà, una
caratteristica così celebre che la regione Umbria ha dato seguito alla creazione della strada
dei vini, lungo la quale si trovano cantine note, nonché produttrici di vini
con etichette DOC e IGT. In oltre per gli intenditori ad Orvieto si trova
l’enoteca regionale, ricavata all’interno del complesso di San Giovanni. Tra i vini con etichetta DOC ricordiamo
l’Ovieto bianco, il Lago di Corbara rosso e il vino dei colli Amerini.
Anche
per l’olio, denominato da queste parti “oro giallo”, è stata creata una
apposita strada del gusto, dove si trovano i frantoi che durante la spremitura
lavorano incessantemente tutto il giorno per estrarre il liquido colore dell’ambra.
La
provincia di Terni è conosciuta anche per le acque del “Benessere”, ovvero i tre centri termali per eccellenza quali:
Sangemini , Acquasparta e Massa Martana.
Diversi
sono gli appuntamenti che si susseguono nella provincia di Terni come la Sagra
della Musica, il Festival Jazz oltre alle stagioni concertistiche durante tutto
il corso dell’anno.
Rivivono
durante l’anno i momenti della vita
religiosa e pagana del popolo di questa terre, un misto fra sacro e profano,
come il Corpus Domini di Orvieto, il Palio dell’Oca, la Corsa dell’Anello, la Giostra
dell’Arme, il Palio dei Colombini, processione del Cristo Morto e ma anche i
presepi viventi e le infiorate (tappeti di fiori).
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